domenica 18 marzo 2012

Rifugio Maria Luisa

Ciaspolata in Val Formazza

Appendiamo le ciaspole al chiodo

Ultima gita sociale con le ciaspole. Gita di 2 giorni in Val Formazza.
Dobbiamo essere sinceri: quest'anno è capitato durante le gite con ciaspole di lamentarsi per la poca neve....e così siamo stati accontentati!
Tanta, tanta neve...tutta in 2 giorni, proprio dove eravamo noi...
E così sabato 17 siamo giunti a Riale dove abbiamo lasciato le macchine e sotto una continua nevicata abbiamo raggiunto il Rifugio Maria Luisa.
Il tempo di occupare le stanze, mettersi comodi, mangiare un boccone e poi....tutti si sono dedicati a qualcuna delle diverse attività di montagna: chi è andato a fare due passi, chi a mangiare e bere, chi a dormire o a giocare a carte.
Per molti è stato difficile attendere fino all'ora di cena ma...poi finalmente è arrivata: ed è stata la vera meta della giornata, l'unico motivo valido per sfidare le condizioni avverse!
E mentre le previsioni davano nevicate e nebbia, il menù dava lasagne/minestrone,arrosto e purè, vino, vino....e ancora nebbia!
Domenica 18 tutti svegli presto per la colazione: la fame batte il sonno...ma il tempo non è dalla nostra; oltre alla continua nevicata, che copre tutti i sentieri e le tracce dei passaggi precedenti, si infittisce la nebbia.
Si tenta di camminare un po prima di scendere alle macchine, ma le condizioni non consentono di muoversi in piena sicurezza, e così battiamo in ritirata.
Comunque, nonostante il tempo che ha limitato la nostra voglia di montagna, siamo tornati a casa soddisfatti per aver trascorso due giornate in compagnia.

Alla prossima!


Alessio






domenica 11 marzo 2012

Punta Giordani

Sci alpinismo sui 4000 del Monte Rosa


domenica 4 marzo 2012

Arpy

Giornata sulle nevi della Val d'Aosta

Ciaspole, fondo, escursionismo ….. e chi più ne ha, più ne metta: questa la gita in sintesi
Domenica 4 marzo: ultima gita (di un giorno) con le ciaspole, e prima gita con il pullman.
In una sola gita, si sono riunite 3 diverse discipline sportive della montagna: lo sci di fondo, l'escursionismo con le ciaspole e quello classico... con gli scarponi.
Il gruppo dei fondisti (fratelli o cugini: ancora un mistero) si ritrova abbandonato dalla propria guida; il posto però viene ricoperto da un pilastro del gruppo dei ciaspolatori che abbandona il proprio gregge (e le lacrime di alcune orfanelle, per la mancanza, si placheranno solo a fine giornata): più che un'uscita in montagna sembrava una telenovela.
E non è tutto qui: ci sono stati apripista che guidavano la colonna, senza sapere la strada (fortunatamente recuperati dopo che avevano percorso solo 20 KM inutilmente); incidenti di natura meccanica con le ciaspole (si dice che qualcuno abbia bucato, senza avere la ciaspola di scorta).
Tutti i vari gruppi hanno raggiunto la propria meta: per qualcuno il lago d'Arpy; per qualcuno il Belvedere della Testa d'Arpy; per altri la pista rossa, o verde o nera o fucsia di fondo; o il rifugio Genzianella o la polenta e cervo, qualunque fosse il rifugio o bettola a servirla.
Ed inoltre: …..... ma sarei troppo pettegolo se riferissi proprio tutto quello che è successo.
Comunque gente: iniziate a togliere dalla naftalina i costumi, e ad allenarvi con il pesto perché la prossima gita escursionistica sarà in Liguria.
Ciao!

Alessio